Visualizzazione post con etichetta psicologia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta psicologia. Mostra tutti i post

giovedì 22 aprile 2010

La melolistica

Come ogni attività motoria, la melolistica ha una tecnica che procede in tre livelli progressivi e propedeutici.
Nel primo livello si apprende la tecnica, si correggono abitudini motorie non funzionali e si imposta tutto l’organico sul ritmo base della salute. Nello sport agonistico si aiuta il recupero della funzionalità organica dopo infortuni o periodi di stress e si migliora la tecnica sportiva grazie all’eliminazione di errori di esecuzione.
Il secondo livello si pratica per mantenere lo stato di salute organica-emotiva e rilanciare la capacità operativa: il ritmo, molto più vario ed articolato rispetto alla prima fase, ha lo scopo di potenziare la vitalità e l’attività di tutte le nostre funzioni psico-fisiologiche. Nello sport agonistico la melolistica di secondo livello viene praticata prima delle gare per provocare la migliore prestazione o peak-performance in sport individuali e di squadra.
Nel terzo livello di melolistica si facilita l’espressione di tutte le possibilità ritmico-motorie ed emotive dei partecipanti: l’organismo, in esercizio a pieno regime, viene trasceso e dà la mediazione per il raggiungimento di una conoscenza psicologica.

domenica 10 gennaio 2010

Autorealizzazione

Un nuovo concetto di salute, e dunque di uomo. L'individuo sano non è più quello che raggiunge la normalità, ma chi giunge all'autorealizzazione, al pieno sviluppo delle proprie capacità. Non è più l'uomo malato di Freud che aspira alla normalità. Ma non è nemmeno lo statico "uomo macchina" che deve semplicemente dare risposta agli stimoli ambientali. L'uomo degli psicologi umanisti è un uomo che tende alla autorealizzazione perchè quello è lo scopo dell'esistenza umana.

Antonio Meneghetti

venerdì 24 luglio 2009

Fondamentalmente l’Ontopsicologia analizza il valore positivo e creativo presente in ogni essere umano. Da questo punto di partenza è possibile portare avanti una ricerca con l’intento di formalizzare una strategia orientata verso il training e la realizzazione di personalità creative che possano dare un contributo all’evoluzione del contesto sociale e civile.
Nella sua indagine ha isolato il criterio di identità elementare – l’In Sé ontico e relative pulsioni – come costante base di sanità e funzionalità. L’In Sé ontico (il principio formale intelligente dell’essere umano, cioè il nucleo o forma dell’unità di azione uomo) è il criterio operativo e certificante che garantisce l’esattezza di conoscenza sia in campo scientifico che in ambito esistenziale, ed in particolare consente la riuscita economica.
La novità dell’Ontopsicologia si basa su tre scoperte proprie: campo semantico, In Sé ontico e monitor di deflessione. L’isolamento del campo semantico ha consentito:
1) di individuare un Iso (In Sé ontico) che costituisce la normotipia del criterio umano, come individuo e come specie; ciò consente il recupero del codice base che rende possibile il vettore di esattezza in qualsiasi autoctisi storica;
2) di individuare l’esistenza di un meccanismo (monitor di deflessione) deviatore delle informazioni base sensorie. Questo impone un’angolazione fissa che non sempre dà l’esatta corrispondenza con il reale.