giovedì 3 dicembre 2009

Medicina e autenticazione

Interrogato sulla relazione paziente-medicina, un medico chirurgo specializzato in anestesia, nonché ontopsicologo, risponde: “Il fatto che, nelle società postindustriali, una persona su due si rivolga alle medicine alternative innanzitutto significa che la richiesta di salute non è assolutamente soddisfatta dalla medicina ufficiale e, considerato poi che neppure le medicine alternative la soddisfano totalmente, ne consegue che l’oggetto reale è la ricerca della salute, che in tanti non comprendono ma che fa intravedere la possibilità di un grande business dietro questa richiesta.

In realtà nella vita accade almeno un’ occasione in cui qualunque persona ha un ripensamento sulla rigidità del proprio stile di vita, ma a questo punto diventa importante il tecnico che si incontra; il cliente mette il dubbio - al tecnico di turno - circa la propria responsabilità per il problema che porta; ma il tecnico deve essere anche un capace lettore della soggettività umana e non cadere nel tranello. A tale scopo è utile per l’operatore, in medicina come in qualunque altro campo, seguire un training di autenticazione secondo il metodo ontopsicologico”.