giovedì 11 febbraio 2010

Pedagogia pratica

In ambito pedagogico, l’Ontopsicologia insegna ai giovani ad essere pratici, materialisti. Ad esempio, nel proprio percorso di crescita ci si potrà trovare a dover lavare montagne di piatti, pulire bagni, stuccare una parete, rasare un prato… Bene, è ora di darsi da fare offrendo la propria performance di servizio, ma senza cadere in atteggiamenti messianici o pensieri del tipo: «Lo faccio per uno scopo metafisico…». No, quel lavoro un giovane lo fa perché è capace, perché vuole maturare e diventare un uomo completo sotto tutti gli aspetti, perché sa perfettamente che le intuizioni più alte dell’intelligenza hanno bisogno di radici ben piantate nel suolo e, quindi, non vuole essere inferiore alle proprie potenzialità. E poi, dopo aver svolto il servizio nel migliore dei modi, si torna a coltivare il proprio studio, il proprio lavoro, ritemprandosi attraverso i propri piaceri, etc. (per una visione generale sulla visione ontopsicologica in ambito pedagogico, cfr. i due libri di Antonio Meneghetti “Pedagogia ontopsicologica” e “L’arte di vivere dei saggi” – www.psicoedit.com)

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